Nella immagine, l’utero è l’organo rosa superiore, quello inferiore è la vescica.
ALCUNI POSSIBILI PROBLEMI POST ISTERECTOMIA:
L’isterectomia, che è la rimozione chirurgica dell’utero, può portare a problemi urinari per diverse ragioni, principalmente a causa delle sue implicazioni sul sistema pelvico. In questo articolo spiegherò le cause dei possibili problemi e gli esercizi per prevenire e aiutare nella risoluzione.
Ecco alcuni dei motivi principali:
Danni ai Nervi Pelvici: Durante l’isterectomia, i nervi che controllano la vescica e l’uretra possono essere danneggiati. Questi nervi sono responsabili delle sensazioni di pienezza della vescica e del controllo della minzione. Il danno nervoso può portare a problemi come incontinenza urinaria o difficoltà a svuotare completamente la vescica.
Alterazioni Anatomiche: L’utero si trova vicino alla vescica e all’uretra. La sua rimozione può cambiare la posizione o il sostegno di queste strutture, potenzialmente portando a incontinenza da sforzo o a difficoltà di svuotamento vescicale. Le modifiche anatomiche possono anche aumentare il rischio di prolasso degli organi pelvici (quando un organo pelvico scivola verso il basso dalla sua posizione normale).
Danno ai Muscoli del Pavimento Pelvico: L’intervento chirurgico può indebolire i muscoli del pavimento pelvico, che sostengono la vescica e l’uretra. Muscoli del pavimento pelvico deboli possono rendere difficile mantenere il controllo della vescica, specialmente sotto sforzo come durante la tosse o lo starnuto.
Interventi sui Legamenti di Supporto: Durante l’isterectomia, possono essere rimossi o danneggiati i legamenti che forniscono supporto all’utero, alla vescica e all’uretra. Questo può portare a un cambiamento nella posizione normale di questi organi e influire sulla loro funzionalità.
Risposta all’Anestesia e ai Farmaci: L’uso di anestetici e di altri farmaci durante e dopo l’intervento può influire temporaneamente sulla funzione della vescica, causando ritenzione urinaria (difficoltà a svuotare la vescica) o incontinenza.
La maggior parte dei problemi urinari post-isterectomia migliora nel tempo, man mano che il corpo guarisce. Tuttavia, alcuni cambiamenti possono essere più persistenti.
PRIMA DELL’INTERVENTO
Prima di un’isterectomia, è importante concentrarsi su esercizi che rinforzino i muscoli pelvici, migliorino il flusso sanguigno nella zona, e aiutino a mantenere un buon livello di forma fisica generale. Questi possono facilitare il recupero post-operatorio. Ora li elenco e nel seguito dell’articolo vengono spiegati in dettaglio.
1. Esercizi di Kegel: Rinforzano i muscoli del pavimento pelvico, che possono essere indeboliti dall’intervento. Insegnare alla tua paziente come contrarre e rilassare correttamente questi muscoli può aiutare a prevenire problemi futuri come l’incontinenza urinaria.
2. Mobilità pelvica e stretching: Esercizi come inclinazioni del bacino o “cat-cow” (dallo yoga) possono aiutare a mantenere la mobilità della colonna vertebrale lombare e del bacino, aree che possono essere impattate dall’intervento.
3. Allenamento della forza: Mantenere una buona forza muscolare nelle gambe, nei glutei e nel core può aiutare a sostenere il corpo sia prima che dopo l’isterectomia. Esercizi a basso impatto come squat modificati o leggeri allenamenti con pesi possono essere utili.
4. Esercizi cardio a basso impatto: Mantenere un buon livello di fitness cardiovascolare può aiutare nella gestione del peso e nel miglioramento della circolazione sanguigna. Camminare, nuotare o usare la bicicletta stazionaria sono opzioni a basso impatto che possono essere adatte.
5. Respirazione diaframmatica e rilassamento: Tecniche di respirazione profonda e di rilassamento possono aiutare a gestire lo stress e l’ansia legati all’intervento, oltre a migliorare l’ossigenazione del sangue.
ESERCIZI DI KEGEL
Gli esercizi di Kegel sono focalizzati sul rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico, che sostengono l’utero, la vescica, il piccolo intestino e il retto. Questi esercizi possono essere particolarmente utili per prepararsi a un intervento di isterectomia e per il recupero post-operatorio, aiutando a prevenire problemi come l’incontinenza urinaria.
Ecco come eseguire correttamente gli esercizi di Kegel:
Identificazione dei Muscoli Giusti
Prima di tutto, è fondamentale identificare correttamente i muscoli del pavimento pelvico. Un modo per farlo è tentare di interrompere il flusso di urina durante la minzione. I muscoli che si contraggono per fermare il flusso sono quelli su cui ci si vuole concentrare durante gli esercizi di Kegel. Tuttavia, questa tecnica dovrebbe essere usata solo per l’identificazione dei muscoli; non è consigliabile interrompere frequentemente il flusso di urina durante la minzione, poiché ciò potrebbe portare a problemi urinari.
Tecnica di Base
Contrazione: Una volta identificati i muscoli del pavimento pelvico, svuota la vescica e trova una posizione comoda. Puoi eseguire gli esercizi di Kegel stando seduto, in piedi, o sdraiato. Contrai i muscoli del pavimento pelvico e mantieni la contrazione per cinque secondi. Assicurati di respirare liberamente durante l’esercizio e di concentrarti solo sui muscoli del pavimento pelvico, evitando di contrarre i muscoli delle gambe, dell’addome o dei glutei.
Rilassamento: Rilascia la contrazione e rilassa i muscoli per cinque secondi. È importante dedicare tempo al rilassamento tra le contrazioni per permettere ai muscoli di riposarsi.
Frequenza
Ripeti l’esercizio. All’inizio, potresti riuscire a contrarre i muscoli solo per pochi secondi e a fare poche ripetizioni. Con la pratica, però, dovresti riuscire a mantenere le contrazioni più a lungo, fino a 10 secondi per contrazione, con un periodo di rilassamento di 10 secondi tra una contrazione e l’altra. L’obiettivo è eseguire una serie di 10 contrazioni, tre volte al giorno.
Consigli
Regolarità: La chiave per vedere i benefici degli esercizi di Kegel è la costanza. Cerca di integrarli nella tua routine quotidiana.
Non esagerare: Evita di fare gli esercizi di Kegel quando hai la vescica piena per non rischiare di creare problemi alla vescica o aumentare il rischio di infezioni del tratto urinario.
Respira: Assicurati di continuare a respirare liberamente durante gli esercizi, senza trattenere il respiro.
ESERCIZI DI MOBILITA’ E STRETCHING
Gli esercizi di mobilità pelvica e stretching possono aiutare a migliorare la flessibilità, ridurre la tensione e mantenere una buona gamma di movimento, soprattutto nell’area pelvica e lombare.
Ecco alcuni esercizi:
- Inclinazioni del Bacino (Pelvic Tilts)
Posizione: Sdraiati sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi piatti sul pavimento, a distanza dei fianchi.
Esecuzione: Stringi i muscoli addominali per appiattire la schiena contro il pavimento, inclinando il bacino verso l’alto. Mantieni questa posizione per 5-10 secondi, poi rilassa. Ripeti per 10-15 volte. - Cat-Cow Stretch
Posizione: Mettiti a quattro zampe, con le mani sotto le spalle e le ginocchia sotto i fianchi.
Esecuzione: (Cat) Inspirando, arrotonda la schiena verso l’alto, portando il mento verso il petto.
(Cow) Espirando, incurva la schiena verso il basso, sollevando la testa e il coccige verso l’alto. Ripeti il movimento fluido tra queste due posizioni per 10-15 cicli. - Stretch del Piriforme
Posizione: Sdraiati sulla schiena con entrambe le ginocchia piegate e i piedi sul pavimento.
Esecuzione: Posa la caviglia di una gamba sul ginocchio opposto. Afferra la coscia di quella gamba con entrambe le mani e tira verso il petto per un tratto profondo nel gluteo e nell’area pelvica. Mantieni la posizione per 20-30 secondi, poi cambia lato. Ripeti 2-3 volte per lato. - Stretch dei Flessori dell’Anca
Posizione: Inizia in posizione eretta, poi fai un grande passo avanti con una gamba e abbassati in una posizione di affondo, tenendo l’altra gamba dritta dietro di te, ginocchio leggermente sollevato da terra.
Esecuzione: Mantieni la posizione, assicurandoti di sentire un tratto nella parte anteriore dell’anca della gamba posteriore.
Mantieni per 20-30 secondi, poi cambia gamba. Ripeti 2-3 volte per lato. - Stretch della Farfalla
Posizione: Siediti sul pavimento con la schiena dritta, unisci le piante dei piedi davanti a te e avvicina i piedi il più possibile al corpo.
Esecuzione: Con le mani afferra i piedi o le caviglie e usa delicatamente i gomiti per spingere verso il basso le ginocchia verso il pavimento. Mantieni la posizione per 20-30 secondi per un tratto profondo nei muscoli interni della coscia e nel pavimento pelvico.
Ricorda di eseguire gli stretching lentamente e senza forzare è importante ascoltare il proprio corpo e evitare movimenti che causano dolore.
ESERCIZI DI FORZA
Esercizi di allenamento della forza
Ecco alcuni esercizi di allenamento della forza focalizzati sulle gambe, sui glutei e sul core che possono essere particolarmente utili per una paziente in preparazione o in recupero da un’isterectomia. Ricorda, è importante che questi esercizi vengano eseguiti con cautela e ascoltando il proprio corpo, soprattutto dopo l’intervento, per evitare sovraccarichi e complicazioni.
- Squat Modificati
Posizione di partenza: Stare in piedi con i piedi alla larghezza dei fianchi.
Esecuzione: Abbassa il corpo come se stessi per sederti su una sedia, spingendo il sedere all’indietro e mantenendo il petto sollevato e la schiena dritta. Per una versione modificata, puoi limitare l’ampiezza del movimento o usare una sedia come punto di riferimento per la profondità dello squat. Assicurati che le ginocchia non superino le punte dei piedi. Torna alla posizione di partenza. Esegui 2-3 serie da 8-12 ripetizioni. - Ponte Gluteo
Posizione di partenza: Sdraiati sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi piantati a terra, a distanza dei fianchi.
Esecuzione: Solleva il bacino verso l’alto, stringendo i glutei e mantenendo la schiena dritta. Assicurati di formare una linea retta dalle spalle ai ginocchia. Tieni la posizione per un paio di secondi, poi abbassa lentamente il bacino a terra. Esegui 2-3 serie da 10-15 ripetizioni. - Leg Press Senza Pesi
Posizione di partenza: Sdraiati sulla schiena con le ginocchia piegate verso il petto e i piedi sollevati.
Esecuzione: Spingi i piedi verso il soffitto, estendendo le gambe. Se non usi pesi, immagina di spingere contro una resistenza immaginaria. Fai attenzione a non arcare la schiena. Esegui 2-3 serie da 8-10 ripetizioni. - Plank Modificato
Posizione di partenza: Inizia con il corpo in posizione di plank sulle ginocchia anziché sui piedi per ridurre lo stress sull’addome e sul bacino.
Esecuzione: Mantieni una linea retta dal capo alle ginocchia, contraendo i muscoli addominali. Evita di lasciare che i fianchi cadano o si alzino troppo. Mantieni la posizione per 20-30 secondi, lavorando fino a tempi più lunghi. Esegui 2-3 ripetizioni. - Bird Dog
Posizione di partenza: A quattro zampe, con le mani sotto le spalle e le ginocchia sotto i fianchi.
Esecuzione: Solleva e allunga contemporaneamente il braccio destro e la gamba sinistra fino a che non sono in linea con il corpo. Mantieni la posizione per qualche secondo, poi cambia lato. Questo esercizio aiuta a migliorare l’equilibrio e la stabilità del core. Esegui 2-3 serie da 8-10 ripetizioni per lato. - Dead bug
Il dead bug è un esercizio eccellente per rafforzare il core, migliorare la stabilità del tronco, e aiutare a prevenire infortuni alla schiena. Eseguito correttamente, mira a rinforzare i muscoli addominali profondi senza mettere troppa pressione sulla schiena.
Ecco come farlo:
Posizione di Partenza
Solleva le Gambe: Solleva le gambe in modo che le cosce siano perpendicolari al pavimento e le ginocchia piegate a 90 gradi, in una posizione a “tavola” con le gambe. Questa è la tua posizione di partenza.
Sdraiati sulla Schiena: Inizia sdraiandoti sulla schiena su una superficie piana e comoda, come un tappetino da yoga. Le ginocchia dovrebbero essere piegate a 90 gradi, e le braccia sollevate perpendicolarmente al pavimento, direttamente sopra le spalle.
Esecuzione dell’Esercizio
Respira Profondamente: Mantieni una respirazione controllata durante tutto l’esercizio, concentrandoti sul mantenere il core ben stretto.
Abbassa Opposti Arto e Gamba: Lentamente, abbassa la gamba destra e il braccio sinistro verso il pavimento in un movimento controllato. Il braccio dovrebbe andare indietro oltre la testa, e la gamba dovrebbe estendersi dritta, senza toccare il pavimento. Mantieni la parte bassa della schiena premuta a terra per evitare tensioni.
Ritorna alla Posizione di Partenza: Fai una pausa per un momento nella posizione allungata, poi usa i muscoli del core per riportare la gamba e il braccio nella posizione iniziale.
Ripeti con l’Altro Lato: Ripeti lo stesso movimento con il braccio destro e la gamba sinistra.
Consigli:
Non Affrettare: L’efficacia di questo esercizio sta nella sua esecuzione controllata e deliberata. Non affrettare i movimenti.
Mantieni la Parte Bassa della Schiena a Terra: Assicurati che la parte bassa della schiena rimanga in contatto con il pavimento durante tutto l’esercizio per proteggere la schiena e assicurare che il lavoro sia focalizzato sui muscoli del core.
Respirazione: Mantieni una respirazione regolare, inspirando mentre abbassi il braccio e la gamba, ed espirando mentre li riporti alla posizione di partenza.